Alla sera, al caffè con gli amici, si parlava di donne e motori,
Si diceva son gioie e dolori,
Lui piangeva e parlava di te,
Se si andava in provincia a ballare,
Si cercava di aver le più belle,
Lui restava guardare le stelle,
Sospirava e parlava di te,
Alle carte era un vero campione,
Lo chiamavano il ras del quartiere
Ma una sera giocando a scopone,
Perse un punto parlando di te,
Ed infine una notte si uccise,
Per la gran confusione mentale,
Un peccato perché era speciale,
Proprio come parlava di te,
Ora dicono, fosse un poeta che sapesse parlare d’amore,
Cosa importa se in fondo uno muore,
E non può più parlare di te...